venerdì 31 dicembre 2010

Abbattitori di fuliggine, fumi per griglie a carbone e girarrosti

Queste macchine sono gioielli di tecnologia e si possono montare anche a terra , tratta contemporaneamente i fumi di un camino e i fumi di una griglia a carbone  con una potenza in 500 pa (CON AIUTO DI UN ASPIRATORE) (inviare i fumi anche in contro-pendenza)

Abbattitore di fuliggine per forni a legna dei panifici 

Abbattitori di fuliggine per caldaie a biomassa

Abbattitori di fuliggine per griglie a carbone

domenica 5 dicembre 2010

Abbattitori di fuliggine per due o tre forni a legna


Nuovo abbattitore di fuliggine "CLINEAR Doppio" per 2, 3 o 4 forni a  legna insieme, ogni uno con entrate indipendenti.
Questo abbattitore sfrutta la stessa tecnologia utilizzata nei modelli Clinear Blak Out (la più' efficacia ed più economica) ma dando la possibilità di collegamenti indipendenti.
  ECONOMICO MA POTENTE E EFFICACE.
Tiraggio garantito sempre

Soot for two or three wood stoves


New soot "Clin Double for 2, 3 or 4 ovens together, each with separate entrances.This chiller uses the same technology used in the models Cline Blak Out (the 'effective and cheaper) but giving the possibility of independent connections.
  
Inexpensive but powerful and effective.Draw always guaranteed

Abbattitori depuratori fumi fuliggine

Il più rivoluzionario dei abbattitori di fuliggine il più recente ed efficace, si chiama Clinear Black Out. E’ progettato per funzionare anche nei casi di black out. Con i più bassi consumi e il trattamento assoluto per la fuliggine ”zero fuliggine“ potenza di aspirazione per un tiraggio garantito (raddoppia il tiraggio) Clinear Zero Fuliggine e' in grado di abbattere ogni tipo di di microparticolato sospeso nel aria
Portata d'aria 600 mc/h
Funzionamento automatico con acqua di riciclo.
Potenza motore 0,65 Kw monofase( il piu' basso )
Consumo del acqua 40 litri al giorno(0,002 €)il piu' basso in assoluto
ingresso dei fumi Ø250 mm
uscita fumi  Ø250mm
personalizzazione di tutte le macchine in fase d'ordine  (optional,elettrovalvola automatizzata, copertura per esterno, ingresso destra o sinistra)
SCARICATE IL CATALOGO IN PDF

Blast cleaner smoke soot

The most revolutionary of soot the most recent and effective is called Cline Black Out It 's designed to work even in case of blackouts. With the lowest consumption and treatment for absolute soot "zero soot" suction power to draw a guarantee (the doubles draw) Cline Zero Soot and 'that is to eliminate all types of micro-particulate suspended in the airAirflow 600 m³ / hAutomatic operation with recycled water.Motor power 0.65 kW single phase (the most 'below)Water consumption of 40 liters per day (0.002 €) is the most 'low in absoluteØ250 mm Input gasØ250mm fluecustomization of all machines at time of order (optional, automated valve, cover the external input left or right)Download Catalogue PDF

sabato 31 luglio 2010

Filtri elettrostatici per la depurazione dei fumi


I filtri elettrostatici sono dei sistemi di depurazione dei fumi che permettono la separazione, divisione del flusso d'aria inquinata in,
1- aria pulita
2- particelle inquinanti (trattenute dal filtro elettrostatico)
Le particelle possono essere sia solide che liquide.
Il sistema, attraverso una differenza di potenziale indotta tra degli elettrodi di emissione e di raccolta, realizza la separazione delle particelle contaminanti dal gas vettore che viene fatto fluire tra gli elettrodi. In uscita si ha quindi un flusso d’aria privo di contaminanti.
Il sistema a filtri elettrostatici è costituito da:
1- elettrodi di raccolta, a forma di tubolari;
2- elettrodi di scarica o di emissione, di forma filiforme.
Questi sono posizionati parallelamente in modo coassiale nei elettrodi di raccolta tubolari.
Possono essere a sezione circolare, quadrata o a stella;
1- gruppo di alimentazione, per generale i livelli di tensione richiesti al processo (dai 30 ai 100kV), costituito da un trasformatore e da un raddrizzatore;
2- un apparato per la pulizia periodica degli elettrodi di raccolta.
Il metodo maggiormente impiegato è il sistema a secco che realizza il distacco delle polveri fissate sugli elettrodi percuotendo o trasmettendo vibrazioni all’elettrodo. Il sistema ad umido, realizza invece la rimozione del contaminante attraverso l’impiego di liquidi che scorrendo lungo le pareti dell’elettrodo di raccolta rimuovono il contaminante. Il sistema ad umido è utile nel caso si debba recuperare un parte del componente per poterlo riutilizzare nel ciclo produttivo in fase liquida, oppure nel caso i contaminanti risultino di difficile asportazione con la metodologia a secco. Gli svantaggi sono rappresentati da un maggior costo, dalla maggior complessità del sistema e dalla necessità di trattare i fanghi di scarto;
strutture di alloggiamento degli elettrodi e di distribuzione dei flussi di gas in ingresso e uscita;
da contenitori per la raccolta delle polveri (o dei fanghi nel caso del sistema ad umido).
Filtri elettrostatici per la depurazione dei fumi

Depuratore di fumi per stufe a pellet

Garanzia estendibile fino 10 Anni
Depuratore di fumi per stufe a pellet, forni elettrici ,trattamento fumi dei kebab , tostatici di caffè e in tutti i casi per il abbattimento del micro particolato sospeso nel aria.
Dimensioni
Larghezza
500 mm
Lunghezza
480 mm
Altezza
500 mm
Portata d’aria fino al 350 mc/h (montando un aspiratore o con apparecchi con aspiratore incorporato)
28 mc/h a velocità 1m/s
85 mc/h velocità 3 m/s

In uscita 18 mc/h per 2 m/s
Consumo d’acqua 0,11 € d’ora ( con pressione 2 bar)
Attacco acqua di rete ½”
Attacco scarichi ¾”
Senza corrente elettrica
A richiesta collegamento con relè del forno o altro, aspiratore, per funzionamento in contemporanea con emissione dei fumi in automatico, non ha bisogno di manutenzioni, il trattamento con acqua e filtri in acciaio inox lavabili in lavastoviglie (Setto filtrante a maglie multistrato in metallo nr. 2 , che permette il primo arresto delle
impurità CLASS. EN 779 grado separazione 75%, filtri con trattamento fino al 85%)

Montaggio di un abbattitori di fuliggine


Esempio del montaggio di un abbattitore di fuliggine Clinear sopra il forno a legna.
L'abbattitore e' posizionato sopra il forno a legna, a sinistra e' collegato con l'uscita del forno e a destra e' convogliato in modo dolce senza strozzature (tramite curve aperte 30°- 45°) con la canna fumaria esistente a tenuta stagna in acciaio inox.
In questo modo il tiraggio e garantito anche con abbattitore spento.
QUESTO E' UNO DEI CASI DOVE LA CANNA FUMARIA FA UNA VIRATA DI 180°

Abbattitori di fuliggine Milano

Abbattitori di fuliggine Clinear nella nuova sede di Milano
Servizio di montaggio veloce, qualificato e certificato, tutti i abbattitori di fuliggine sono di pronta consegna



giovedì 8 luglio 2010

domenica 4 luglio 2010

Fuliggine o Nerofumo


Fuliggine o Nerofumo
Il particolato carbonioso (in ambito tecnico anche indicato con il termine inglese di soot) è una polvere nera (essenzialmente carbonio incombusto amorfo, più tracce di altri composti) che si può ottenere come sottoprodotto della combustione incompleta di una qualsiasi sostanza organica.
Lo si può vedere facilmente osservando ad esempio la sottile polvere nera che si forma avvicinando una fiamma ad una superficie metallica fredda come quella di un cucchiaino. Si può comunque trovare facilmente su tutte le superfici esposte a fumi di combustione (ciminiere, condotti di scarico), in particolare in caso di combustione "ricca" di carbonio o comunque povera di ossigeno.
Più nel dettaglio, esso è un agglomerato di particelle carboniose (dall'80% fino a circa il 96% di carbonio allo stadio finale, con percentuali variabili a seconda del tipo di combustione) di circa 1 μm di diametro, prodotte durante la combustione quando la quantità di ossigeno è insufficiente a bruciare completamente gli idrocarburi in CO2 e acqua (combustione "ricca"), oppure quando la temperatura di fiamma è bassa.
Sebbene abbia alcuni utilizzi industriali, generalmente è un componente "indesiderato" dei processi con fiamma, sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello ambientale e relativo alla salute umana, in quanto riconosciuto come forte agente inquinante oltre che come "collettore" di diversi composti cancerogeni.
Spesso viene indicato anche con i nomi comuni di fuliggine o nerofumo (carbon black secondo la dizione inglese) che sebbene indichino composti leggermente diversi tra loro per apparenza e peso percentuale dei componenti possono comunque essere accomunati nella "famiglia" del particolato carbonioso. Generalmente si conviene di definire "nerofumo" il particolato carbonioso di diametro particellare ben definito, prodotto per utilizzi industriali, mentre il nome "fuliggine" viene comunemente dato al particolato ottenuto come sottoprodotto "incontrollato" della combustione.

Soot


Soot (pronounced /ˈsOOt/) is a general term that refers to impure carbon particles resulting from the incomplete combustion of a hydrocarbon. It is more properly restricted to the product of the gas-phase combustion process but is commonly extended to include the residual pyrolyzed fuel particles such as cenospheres, charred wood, petroleum coke, etc. that may become airborne during pyrolysis and which are more properly identified as cokes or chars. The gas-phase soots contain polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs).[1] The PAHs in soot are known mutagens and probable human carcinogens. They are classified as a "known human carcinogen" by the International Agency for Research on Cancer (IARC).
Soot, as an airborne contaminant in the environment has many different sources but they are all the result of some form of pyrolysis. They include soot from internal combustion engines, power plant boilers, hog-fuel boilers, ship boilers, central steam heat boilers, waste incineration, local field burning, house fires, forest fires, fireplaces, furnaces, etc. These exterior sources also contribute to the indoor environment sources such as smoking of plant matter, cooking, oil lamps, candles, quartz/halogen bulbs with settled dust, fireplaces, defective furnaces, etc. Soot in very low concentrations is capable of darkening surfaces or making particle agglomerates, such as those from ventilation systems, appear black. Soot is the primary cause of “ghosting”, the discoloration of walls and ceilings or walls and flooring where they meet. It is generally responsible for the discoloration of the walls above baseboard electric heating units.
The formation of soot depends strongly on the fuel composition. The rank ordering of sooting tendency of fuel components is: naphthalenes > benzenes > aliphatics. However, the order of sooting tendencies of the aliphatics (alkanes, alkenes, alkynes) varies dramatically depending on the flame type. The difference between the sooting tendencies of aliphatics and aromatics is thought to result mainly from the different routes of formation. Aliphatics appear to first form acetylene and polyacetylenes; aromatics can form soot both by this route and also by a more direct pathway involving ring condensation or polymerization reactions building on the existing aromatic structure .

domenica 30 maggio 2010

Soot FOR WOOD OF PIZZA OVENS




The line of soot destroyers Cline 'the right answer to affordable technology, ideal for blast of pizza ovens, automated and high-performance and energy more' low in assoluto.Gli Cline soot destroyers are also fully automatic in the discharge of 'water for them to operate is only a switch. In fact, from April all the blast will have a drain solenoid powered in series and no more 'as an option.
Blast fuliggineClinear Ø 200 mm - 250mm
Constructed entirely of stainless steel 316 15/10
Empty weight 75 kg
Dimensions 900mm x 720mm x 730 mm h
Motor power 0.75 kW 0.9 A
Single phase voltage 220V 50-60 Hz 220V 50-60 HZ
Input and output fumes or 200 to 250 mm
Capacity 450 m³ / h - 700mc / h

Soot-CLIN Ø200mm Ø250mm
The structure (chassis) 's blast fuliggineCLINEAR SOOT was built in 316 stainless steel thickness 15/10. For clothing parts of soot CLIN materials have been used in accordance with the directives CEE.L 'soot CLIN guarantees a reduction of material twilight 95% - 99%. Cline Soot has a stainless steel filter that increases the performance of air treatment in the event of downtime. The speed of 'treated air is highly influential in the' killing of soot and smoke, any acceleration arts? Journal is not allowed (with our soot destroyers Cline doubled or tripled the chimney flue 450 -700 m³ / h). The temperature of the fumes from the installation of 70/89 ° and the noise level 69 db, measured by the vents free entry and exit without chimney at 1 meter from the blast in a room with three walls 90 ° angle to approach more 'as possible to real conditions. It should be noted, that the operation of the process does not cause the formation of harmful substances to man it or the environment.
Emissions below the legal limits
substances not twilight remained after the process of water removal are:
- Sulfur oxide 37 mg x m3
- Oxide 'N x 55 mg m3
- Carbon monoxide x 29 mg m3
Packaging Details:
Shipping throughout Europe with over 10 days including the islands
Shipping to other countries by the recipient

domenica 23 maggio 2010

La depurazione dei fumi industriali

Il fumo
Il fumo è una dispersione colloidale di particelle solide in un gas, in genere causata dalla combustione.
Molto spesso il fumo è formato da particelle di carbonio o composti organici non bruciati completamente. Quando si accumula sulle pareti dei comignoli o delle ciminiere è chiamato fuliggine o nerofumo.
Il litantrace comunemente usato nelle acciaierie, nelle navi e nelle ferrovie, a volte non arde completamente. Ne risulta che grandi nuvole di fumo escono dalle ciminiere, danneggiando seriamente le zone circostanti. La luce del sole viene oscurata e l’aria contaminata diviene dannosa alla respirazione.
Molte nazioni hanno emanato particolari leggi contr
o i pericoli del fumo. Si impone l’installazione di filtri per il fumo, una migliore combustione e si raccomanda l’uso di antracite.
Nelle nostre maggiori città
sono stati installati appositi analizzatori automatici che registrano, su un quadrante o su un diagramma, la quantità di fumo esistente nell’atmosfera, rilevando in tale modo il grado di contaminazione di una determinata zona.

Immagine attiva


Per la depurazione dei fumi industriali, fatta quando i fumi hanno valore commerciale o sono dannosi, si ricorre, oltre ai normali filtri, depuratori ad acqua o altre alternative:

* le camere a polvere, che sono condotti nei quali il fumo perdendo velocità è costretto a depositare la polvere
* i cicloni, condotti nei quali il fumo gira vorticosamente e, per mezzo della forza centrifuga, le particelle più pesanti aderiscono alle pareti dello stesso condotto
* i depuratori a pioggia, abbattitori di fuliggine, in cui il fumo attraversa un velo d’acqua polverizzata che raccoglie la polvere
* i filtri elettrostatici, in cui la polvere del fumo viene attratta da pareti metalliche elettrizzate

domenica 2 maggio 2010

Causa del odore

Odore
L'odore è un'emanazione trasmessa dall'aria, percepita dall'apparato olfattivo dell'uomo e degli animali in generale, e che può fungere da stimolo, conscio o inconscio, per richiamare ricordi, emozioni, bisogni o necessità.
Causa
L'odore è causato dalle molecole odoranti dissolte in aria ed è quindi un "senso chimico" in quanto utilizza, come informatori, le specifiche sostanze chimiche. La vasta gamma degli odori deriva dalle varie tipologie di residui organici emanate, che entrano in contatto e vengono recepite dal naso. In generale, i residui inorganici non hanno odori, ma esistono alcune sostanze inorganiche, quali il solfuro d'idrogeno e l'ammoniaca, che producono invece odori caratteristici.

Modalità
La percezione di un odore avviene essenzialmente in due diversi modi, uno strettamente fisiologico, l'altro psicologico.
Il processo fisiologico è attivato dai recettori presenti nel naso, che vengono attivati dalle molecole odoranti dissolte nell'aria. I recettori, stimolati in maniera differente dalle differenti tipologie di sostanze chimiche, generano stimoli elettrici, che vengono inviati alla specifica regione del cervello umano responsabile del "sentire l'odore". Il cervello decodifica il segnale e lo associa, attraverso la memoria, alle varie sostanze conosciute.
Il processo psicologico è attivato invece dalle esperienze, dai ricordi, dalle emozioni che ognuno di noi associa ad un determinato odore. L'esempio del ricordo olfattivo è particolarmente significativo: un odore può spingere il nostro cervello a richiamare immagini del passato, attivando associazioni e stimoli emotivi, in base alla interazione tra la struttura olfattiva e il sistema limbico, che è quella zona del cervello da cui passano le nostre emozioni.

Misura
La misura obiettiva ed analitica di un odore è impossibile: la sensibilità ad un odore, ed i ricordi che esso stimola, sono molto personali, e le reazioni a tale odore sono collegate all'età, al sesso, allo stato di salute. In molti casi inoltre la sensazione dell'odore non è facilmente distinguibile da quella del sapore, essendo ambedue aspetti complementari associati mentalmente ad un cibo, ad una sensazione o in generale ad un materiale o un oggetto.

Decodifica di un odore
Per la maggior parte delle persone, il processo di sentire un odore fornisce poche informazioni riguardo agli ingredienti di una sostanza, ma offre soltanto informazioni relative all'impatto emotivo. Tuttavia, ci sono persone, quali i sommelier o gli esperti di profumi, che sono in grado di distinguere i diversi prodotti chimici nelle miscele complesse semplicemente sentendone l'odore.

L'odore corporeo
L'odore emanato dal corpo rappresenta uno degli elementi principali di attrazione sessuale e, attraverso i feromoni, può scatenare un desiderio erotico spesso non comprensibile a livello logico. Al contempo, però, l'odore personale, se eccessivo, viene percepito dagli altri come un fastidio, suscettibile di causare rimproveri o prese di distanza, e può rappresentare un elemento di disgusto e di repulsione, bloccando qualsiasi desiderio sessuale.

Per coprire il proprio odore, è antica pratica sociale quella di utilizzare profumi ed essenze in grado di mascherare le emanazioni più comuni.

Trasmissione dell'odore a distanza
La tecnologia è riuscita a trasformare l'odore in un file. La Digiscents, società californiana, ha commercializzato i-smell, una macchina capace di mescolare poco più di un centinaio di odori preconfezionati e di riprodurne moltissimi altri. Gli odori possono viaggiare su Internet e gli utenti possono scegliere e acquistare un profumo sentendone l'odore davanti al computer. La trasmissione degli odori sarà utile anche in campo medico perché permetterà ai medici di analizzare via Internet urina e sangue e di diagnosticare i suoi pazienti anche a distanza.